Quest’anno stiamo risentendo in modo particolare degli effetti dei prolungati periodi di siccità. L’estate è stata caratterizzata da intense ondate di calore e anche a settembre l’Austria sta registrando temperature superiori ai 30 gradi. Queste condizioni meteorologiche estreme sono chiari segni del cambiamento climatico in atto, che sta interessando sempre più anche l’agricoltura. I media parlano sempre più spesso di come i cambiamenti climatici stiano ponendo sfide immense soprattutto agli agricoltori. Proprio ieri, ad esempio, un articolo su ORF.at (3.9.2024) parlava degli effetti sull’agricoltura nazionale. La siccità, le precipitazioni irregolari e l’aumento delle temperature rendono più difficile la coltivazione e causano perdite di raccolto.
L’assicurazione contro la grandine austriaca stima in 150 milioni di euro i danni causati dalla siccità in agricoltura, mentre il totale dei danni causati da eventi meteorologici estremi come grandine, gelo e inondazioni ha già raggiunto i 250 milioni di euro. Particolarmente colpita è la coltivazione degli ortaggi, che risente pesantemente dello stress da caldo, delle infestazioni di parassiti e degli elevati costi di irrigazione. Non sono rare le perdite di resa fino all’80% nei cavoli e le perdite nelle carote, nelle cipolle e nel mais.
Si registrano perdite importanti anche nella frutticoltura, soprattutto nella coltivazione delle mele, per le quali si prevede solo un terzo del raccolto abituale.
La Camera dell’Agricoltura avverte che la persistente siccità minaccia anche le colture già seminate, come la colza, per il prossimo anno. https://orf.at/stories/3368397/
Anche le nostre fotografie mostrano chiaramente la mancanza di sviluppo e i gravi danni causati dalla siccità al mais. La foto è stata scattata il 29 agosto 2024 vicino a Hollabrunn, in Bassa Austria, e illustra i drammatici effetti della siccità in corso sull’agricoltura della regione.
In questo contesto, soluzioni innovative come i granulati per il contenimento dell’acqua POLYGRAIN e POLYSORB di Green Legacy offrono un modo per contrastare le sfide climatiche poste dai crescenti periodi di siccità. Questi granuli biodegradabili possono superare periodi di siccità fino a otto settimane immagazzinando acqua e nutrienti direttamente alle radici delle piante.
POLYSORB, sviluppato appositamente per l’agricoltura, è costituito esclusivamente da un superassorbente e ha la particolarità di poter immagazzinare fino a 400 volte il suo peso in acqua. I granuli rimangono efficaci nel terreno fino a tre anni e vengono scomposti lentamente dai microrganismi. Si tratta quindi di una soluzione snella ma efficace per l’immagazzinamento dell’acqua a lungo termine, soprattutto nelle coltivazioni di seminativi, ortaggi e frutta.
POLYGRAIN invece, offre una soluzione “tutto in uno” che include un fertilizzante starter oltre alla ritenzione idrica, consentendo così una più ampia gamma di applicazioni. Entrambi i prodotti sono approvati per l’uso nell’industria alimentare, il che li rende particolarmente sostenibili e rispettosi dell’ambiente.
Queste misure possono ridurre al minimo le perdite di raccolto e rendere l’agricoltura più resistente alle condizioni climatiche estreme.